
Lettera al primo amore di Maria C. Morabito
Ricordi quando mi dicevi che ero sottile come un giunco e i miei lunghi capelli odoravano di mela acerba? Non avevamo sogni per il futuro, perché la realtà che vivevamo era già un sogno, ci bastava e niente e nessuno poteva rubarcela, ci apparteneva, andavamo avanti senza pensarci, felici di quei giorni che Dio ci aveva destinati. A sera con… Leggi tutto